Corrado Castellari


Corrado Castellari è un cantautore… "un altro", si domanderà qualcuno. Non proprio “un altro”; è un artista che si è saputo distinguere per le piccole e grandi emozioni che è riuscito a trasmettere e soprattutto per la voglia di non percorrere i soliti itinerari, di non lasciarsi ingabbiare nella schiera di quelli che fanno le “solite cose”. Corrado Castellari viene da Bologna, che non è né provincia né metropoli. Ha, di conseguenza, due ritmi di vita nel sangue: la malizia un po’ nevrotica di chi abita nelle grandi città e la lucida tranquillità di chi è un po’ defilato rispetto ai posti che contano. Le sue canzoni ne risentono e forse proprio per questo sono diverse, capaci di raccontare tante cose e di sfuggire, in fondo, ad ogni catalogazione. Fin da quando Corrado ha iniziato a scriverle e a frequentare il mondo dello spettacolo, sono stati in molti ad accorgersi di questi “strani segni” che volevano significare canzoni di qualità, cose finalmente nuove, una boccata di ossigeno musicale. Gli artisti che hanno interpretato i suoi brani non sono persone di poco conto; stiamo infatti parlando di Mina (Domenica sera, Ediz. PDU, 1972), Ornella Vanoni (Io, una donna, Ediz. Ariston, 1972), Milva (Presidente, Ediz. Ricordi, 1977), Fabrizio De Andrè (Il testamento di Tito, Ediz. Ri-Fi, 1971), Michele (Susan dei marinai, Edizioni Ri-Fi, 1971), Raffaella Carrà (Ciak, Ediz. CBS, 1979), Stefania Rotolo (Cocktail d’Amore, Ediz. EMI, 1979), Nino Manfredi (La frittata, Ediz. CBS, 1982), Bruno Lauzi (La balordaggine, Ediz. Numero Uno, 1978); ha scritto molte canzoni per Iva Zanicchi, una delle quali è Coraggio e paura (Ediz. RiFi, 1971). Corrado ha collaborato con professionisti del calibro di Maurizio Bassi, Silvano D'Auria, Vince Tempera, Lucio Dalla, Cristiano Malgioglio; ha scritto musiche per la commedia musicale rock Labyrinthus, pubblicate nel 1978 su un disco della Philips. Dal 1988 si è dedicato anche alla musica da ballo liscio scrivendo per i maggiori esponenti di questo genere (Franco Bagutti, Franco Bastelli, Annalisa Simeoni, Titti Bianchi, Ruggero, Patrizia, Tony Daloja, Enrico Musiani, etc...). Si è anche occupato di musica per l'infanzia scrivendo dolcissime canzoni per lo Zecchino d'Oro di Bologna (vincendo le edizioni del 1982 e 1992 rispettivamente con Farfalla in città e Un giallo in una mano) e l'Ambrogino d'Oro di Milano (vincendo l'edizione del 1982 con Spazio 12), ma soprattutto scrivendo le sigletv per il coro delle Mele Verdi diretto di Mitzi Amoroso.

   
 
    

    

La collaborazione con Maria Letizia Amoroso ha inaugurato un nuovo capito discografico per le Mele Verdi, che grazie alle musiche di Corrado, hanno dato voce a sigle di cartoni animati che tutt’oggi molti ragazzi divenuti “grandi” ricordano con nostalgia. Erano gli anni d’oro dell’animazione giapponese, quei cartoni cioé che racchiudevano una morale, un sentimento puro, che riuscivano sempre ad insegnare dei valori fondamentali ai bambini anche con l’utilizzo spesso di scene drammatiche atte a far capire che il mondo non è solo rose e fiori ma bensì un luogo dove è necessario affrontare e superare gli ostacoli che la vita ci pone di fronte durante la nostra esistenza. Nacquero così tante sigle che tutt'oggi sono ritenute vere e proprie opere di culto; Mitzi scriveva i testi, Corrado dava vita alle melodie, riuscendo sempre a creare un connubio perfettamente ispirato. La Banda dei Ranocchi, Lo scoiattolo Banner, Sandybell, Angie, La Principessa Sapphire, Belfy e Lillibit, Gli gnomi delle Montagne sono solo alcuni esempi di canzoni ben riuscite, dotate di melodie che ai giorni nostri non si trovano facilmente, e di testi di profonda sensibilità e mai banali. La voce maschile più matura all’interno di queste canzoni è sempre quella dello stesso Castellari, compreso anche il famoso gracidio della rana ne La Banda dei Ranocchi. Del gruppo Mele Verdi fece parte per un breve periodo anche la figlia di Corrado, Melody Castellari, mostrando già all’epoca una naturale dote vocale. Il riscontro delle vendite dei 45 giri delle sigle dei cartoni animati fu importante: di alcuni brani furono vendute più di 100.000 copie, tutti i bambini e le madri conoscevano i testi e cantavano la meravigliosa melodia, tanto che ad oggi quei vinili sono divenuti pezzi pregiati anche a livello collezionistico.
La discografia di Corrado Castellari cantautore comprende gli LP Cioè voglio dire (Ediz. RiFi, 1973), Gente così (Ediz. Ricordi, 1975), e un Qdisc di quattro canzoni dal titolo Il gruppo (Ediz. Spaghetti Records, 1981). Sia Gente così sia Il gruppo sono stati prodotti da Sandro Colombini, già produttore di numerosi dischi per Edoardo Bennato, Antonello Venditti, Lucio Dalla, Bruno Lauzi, Milva ecc ecc. Corrado ha poi realizzato degli album su cd, il primo dei quali è stato Il Provinciale pubblicato nel 2001 (Ediz. Taitù Music); il cd contiene inediti e anche sue vecchie canzoni riarrangiate, regalando più “pathos” ai testi sapientamente reinterpretati grazie ad una voce più matura e conseguentemente più profonda. Nel 2007 ha pubblicato un nuovo cd intitolato Le strade del mondo (Ediz. Taitù Music), esempio lampante della poliedricità dell’artista; troviamo infatti, oltre a canzoni d’autore come Elvis, Le strade del mondo e Come sei bella, anche musica da ballo con brani come Munequita, Maldito corazon, Siberiana e La Pancera Rosa (parodia della Pantera Rosa sia nel titolo che nella melodia che la contraddistingue), oltre ad altri esempi di canzoni con ritmo "cha cha cha", valzer lento, bachata e polka.

   

   

Nel 2007 è uscito anche il cd Al tempo delle Mele Verdi, progetto nato grazie alla collaborazione tra Corrado Castellari, Mauro Agnoli e il forum Kbl (SigleTv.net). Questo cd contiene versioni demo, provini, versioni scartate, inediti di tutti i brani delle Mele Verdi, una raccolta di materiale veramente prezioso, un vero e proprio “must have” per gli appassionati. Il cd contiene anche due brani registrati per l’occasione ovvero La canzone delle Mele Verdi e Al tempo delle Mele Verdi che ripercorrono con il testo e con le musiche gli anni in cui il gruppo dava vita alle loro stupende sigle.
Tra le varie canzoni di Corrado ricordiamo anche Angeli, meraviglioso brano la cui base è stata adattata anche per La canzone delle Mele Verdi, e Girano le pale; quest’ultima possiede un testo particolarmente geniale, dato che tocca il tema della sofferenza per amore giocando sul titolo volutamente propenso all’equivoco.
Tutti questi lavori sono la riprova del fatto che a Corrado Castellari la vena creativa non sia mai venuta a mancare; cosa ancora più importante è il fatto che non si sia mai soffermato su un unico genere, ma che invece abbia sempre cercato di allargare i propri orizzonti musicali andando a toccare i più ampi generi come il rock, il liscio, la musica da ballo, il folk, il valzer, la polka, il cha cha cha, mettendosi sempre in gioco come artista senza creare canzoni mai banali. E solo pochi cantautori hanno avuto questa facoltà e questo coraggio.
Giovanni Pecenco, 2007





Nota

Corrado ci ha lasciati il 23 novembre 2013; ricordiamo che nel 2011 ha ricevuto dall'UNICEFF il premio alla carriera [video]; tra gli ultimi suoi lavori segnaliamo la canzone Anna parte del 2011 interpretata da Adriano Celentano e pubblicata sull'album Facciamo finta che sia vero (33 giri e cd, Etichetta Clan Celentano / Universal); la canzone Il Lupo interpretata da Raffaella Carrà e pubblicata sul cd Replay-The Album (Etichetta Do It Yourself) del 2013. Per quanto riguarda le sigle delle Mele Verdi, ricordiamo che Corrado e la figlia Melody si sono esibiti con una fantastica interpretazione acustica de La banda dei ranocchi sul palco del Cartoon Village 2010, ad Abbadia San Salvatore (Siena) [video]; hanno anche partecipato al concerto "DAI BARBAPAPA' A MADEMOISELLE ANNE" (Lucca, 3-11-2012) organizzato dallo staff di RadioAnimati per il Festival di Lucca Comics & Games 2012 [video].