La banda dei ranocchi
Sigla della trasmissione televisiva omonima

Interpreti
: Le Mele Verdi di Mitzi Amoroso
Testo: Mitzi Amoroso
Musica: Baracuda (Corrado Catellari)
Arrangiamenti e realizzazione: Corrado Castellari e Silvano D'Auria
Anno di incisione: 1980
Pubblicazioni:
45 giri   La banda dei ranocchi / Ippo Tommaso, RCA, 1980
33 giri   Il fantastico mondo dei cartoni animati, RCA, 1980
MC       Il fantastico mondo dei cartoni animati, RCA, 1980
33 giri   Sabato al supermercato, RCA, 1983
CD        I fantastici cartoons, BGM Ricordi, 2001
CD        L’allegra fattoria, BMG Ricordi, 2001
CD        L’allegra fattoria, Sony BMG, 2006


   


 


La banda dei ranocchi è la prima sigla delle Mele Verdi realizzata per la casa discografica RCA nel 1980, ma soprattutto è il primo successo cantato integralmente da loro, a differenza delle precedenti glorie come Barbapapà (1975) e Woobinda (1978) incise rispettivamente insieme a Roberto Vecchioni e Riccardo Zara. Merito di questo risultato è da attribuire al formidabile sodalizio artistico che si instaurò tra Mitzi Amoroso (autrice dei testi), Corrado Castellari (autore musicale e arrangiatore), e Silvano D'Auria (responsabile artistico dell'RCA di Milano e arrangiatore); dopo La banda dei ranocchi, uscirono per la stessa etichetta discografica, e per opera degli stessi artisti, altri pezzi fortunati come Ippo Tommaso, Belfy e Lillibit, Gli gnomi delle montagne, Spazio12 (canzone vincitrice dell'Ambrogino d'Oro '82) e Sandybell. La voce solista de La banda dei ranocchi è di Stefania Bruno; alcuni interventi vocali "Occhio all'occhio del ranocchio..." sono di Paolino, mentre il verso della rana è di Corrado. Hanno partecipato all'incisione del coro anche Maria Francesca Peroni, Annalisa Imbemba, Laura Gorni, Sara Cavaliere, Claudia Cavaliere. La sigla è stata pubblicata per la prima volta su un 45 giri che contiene anche Ippo Tommaso; il suo provino, suonato e cantato da Corrado, è stato pubblicato sul cd Al tempo delle Mele Verdi (KBL Sigletv.net, 2007). Le Mele Verdi sono state ospitate molte volte in televisione per cantare questa sigla e nel 1983 hanno realizzato anche un simpaticissimo videoclip promozionale dove ballano con dei pupazzi di rana in un bel parco di Milano (video). Nel testo originale depositato in SIAE compare una 'e' prima del verso 'teniamolo sott'occhio', che sembra inesistente nella versione discografica.

  


 
  


 


Testo

Demetan
e le rane dello stagno
vedono
minacciato il loro regno
da un ranocchio
prepotente.
Demetan
ha incontrato un grande amore
Demetan
stringe Ranatan sul cuore;
ma quel dittatore
lo sbatte nello stagno
con disprezzo e grande sdegno,
gli gracida imperioso
"con mia figlia non ti sposo".
Occhio all'occhio del ranocchio
occhio occhio occhio
(e) teniamolo sott'occhio.

Demetan
per sconfiggere il nemico,
Demetan
cerca in acqua qualche amico:
tartarughe
granchi e acciughe.
Ranatan
con la lacrima nell'occhio
trepida
per l'intrepido ranocchio,
sogna il suo domani:
lei sogna sei girini
che saranno i suoi bambini,
la casa nello stagno
tre locali e un grosso bagno.
Occhio all'occhio del ranocchio
occhio occhio occhio
teniamolo sott'occhio.

Ranatan
con la banda dei ranocchi
danzerà
roteando i grossi occhi
nella luna fatta a spicchi
Demetan
e la banda dei ranocchi
poi farà
delle nozze con i fiocchi

va va va, va va va va va va va va
va va va, va va va va va va va va
....