Intervista a Stefania Bruno


Realizzata da Lemeleverdi.it in collaborazione con Mauro Agnoli il 20-2-2009


Stefania Bruno è nata a Milano il 6 gennaio 1966; è sposata dal 1993 con Roberto e ha due figli: Alice e Jacopo. Ha fatto parte del coro delle Mele Verdi per molti anni; è la voce solista de La banda dei ranocchi e Sandybell, nonché una delle attrici principali degli spettacoli musicali ideati da Mitzi Amoroso.

Prima di entrare nel coro delle Mele Verdi cosa facevi?
Ero solista nel coro della chiesa Maria del Rosario, vicino a casa mia; Mitzi veniva a messa la mattina e sentiva le voci che più le potevano interessare.

Come ti ha scelta?
Alla fine della messa mi ha chiamata e mi ha detto che aveva un coro e mi ha chiesto se mi interessava farne parte.

Ti ha fatto fare un provino?
No, assolutamente, anche perché ero solista nel coro ed evidentemente aveva sentito la mia voce.

La sede dove lavoravate come Mele Verdi dov’era?
All’inizio per le prove di canto, a casa sua, quando abbiamo iniziato con gli spettacoli in teatro.

A parte il coro della chiesa hai fatto qualcos’altro?
No, in quegli anni no.


La famosa scala che si vede in tante foto dove siete raffigurate con Roberto Vecchioni, è sempre in casa di Mitzi?
Si, sempre in casa di Mitzi; nella sala c’era questa scala che portava su in terrazza.

Per quanto riguarda le varie Mele Verdi che hai conosciuto negli anni, dal punto di vista di Stefania Bruno, quali vale la pena di ricordare? Parlando di quelle che ti erano più simpatiche e amiche…
Se la memoria non mi ingannasse, mi piacerebbe ricordarle tutte per nome e cognome, perché penso che tutte quelle che mi hanno incontrata nella “carriera delle mele verdi” Meritano di essere ricordate. Sicuramente i nomi di Anna Scardovelli, Annalisa Imbemba, Simona Luccini, perché hanno iniziato con me l’avventura nelle Mele Verdi e ci frequentavamo anche all’esterno. Ricordo con affetto anche Maddalena Palladino e Maria Francesca Peroni che erano un po’ più grandi di me e che hanno “abbandonato” il gruppo molto prima di me, ma con loro ho diviso altrettante divertenti e stancanti emozioni, interi pomeriggi in sala di incisione cercando di raggiungere gli acuti più acuti degli acuti.

Con Stefania Mantelli e le sue compagne non hai avuto molti rapporti?
Erano più piccole di me, io poi ero (e sono) timida un po’ introversa ed ero rimasta l’ultima “vecchia” mela, e quando ci incontravamo era naturalmente per fare le prove degli spettacoli e quindi cantare, ballare e recitare… non  avevamo molto tempo per chiacchierare.

A quali canzoni hai partecipato?
Il Cantagioco, Il pelo nell’uovo, Dormi, Woobinda, Andiamo a ballare, Melomania, La motoretta, Sabato al supermercato, Fichi e Fantasia, La banda dei ranocchi, Ippo Tommaso, Belfy e Lillibit, Gli gnomi delle montagne, Lo scoiattolo Banner, Spazio12, Angie  e Sandybell e tutte quelle che non ricordo i titoli, ma che abbiamo cantato finchè ho fatto parte del gruppo.

Pat la ragazza del baseball, Ikkyusan piccolo bonzo, L’amore è un topolino e Stadio giovane ?
No, quelli non me li ricordo...

Dopo Sandybell hai fatto qualcos’altro?
No…

Perché sei stati la voce solista de La banda dei Ranocchi?
Mitzi ha scelto me! E’ stata la mia occasione.

Non ti sei offerta tu?
No assolutamente, ero talmente timida… Mitzi mi ha detto “La canti tu!”, ma era sempre lei a scegliere; stessa cosa anche per Sandybell.

 

Ne Lo scoiattolo Banner c’è un intervento solista femminile che fa “Specchio e spicchio di luna alla moda”; sei tu?
Mmmh, credo di si…

Eri nella formazione di Spazio12 che ha partecipato all’Ambrogino nell’82 ?
Si

Cosa ricordi di Angie ?
Quello che ricordo io è che avevo registrato questa canzone che doveva essere la sigla del cartone animato "Angie girl", però non l’ho mai sentita passare in televisione…

…hanno scelto la versione di Chelli
Esatto!

   

Ti ricordi la canzone Le Mele Verdi ?
Si, non ricordo esattamente, ma credo di averla cantata nel coro, in realtà era dedicata alle tre grandi che lasciavano il gruppo…. risentendola oggi devo ammettere che mi dà i brividi… all’epoca ero già quasi una mela rossa.

Come imparavate una canzone?
Mitzi ci faceva sentire la base musicale, o con il pianoforte o con una base già registrata…e poi le parole.

… i provini, come quelli di Castellari
si, se non sbaglio, lui faceva la base e Mitzi le parole.

e provavate le canzoni in casa di Mitzi?
Si.

Per la sala di registrazione venivano scelte alcune Mele o andavate tutte?
Non ricordo esattamente, ma credo che venissero scelte quelle che avevano più attitudine al canto; il gruppo è nato come coro, poi la parte teatrale è nata successivamente; per cui quando si incidevano le sigle televisive piuttosto che le canzoni, venivano scelte le voci più adatte.

In sala di incisione ti ricordi chi c’era a parte Mitzi?
C’erano Castellari e D’Auria; loro seguivano il “nostro lavoro” in regia, mentre in sala di incisione Mitzi ci dirigeva.

Per registrare una canzone ci voleva qualche ora?
Anche tre o quattro ore; un pomeriggio intero!!.



Il metodo era del copia incolla? Cioè facevate pezzettini che poi venivano incollati?
Le canzoni avevano un testo a strofe, cantavamo l’inciso. Pezzo per pezzo, riga per riga, parola per parola….alcune volte fino allo sfinimento fino a che avevamo il pollice alzato dalla regia. Alcuni cori venivano doppiati, ricordo per esempio che per il coro de Gli gnomi delle montagne, quelle voci acutissime che sentite, sembrano un vero coro di montagna, in realtà eravamo solo in tre, io Maddalena e Mariafrancesca. Ovviamente l’abbiamo doppiato non ricordo quante volte!

Era quindi un lavoro di montaggio come quello cinematografico?
Non so come si diceva tecnicamente all’epoca del vinile…Si procedeva un pezzo alla volta; poi si mixava il tutto. Finita la registrazione ci facevano sentire il risultato della nostra esibizione… E naturalmente quando facevamo gli spettacoli e se uno ne aveva ancora voglia… a casa con il disco che ci regalavano.

Seguivate i cartoni con le vostre sigle?
No io non li seguivo, ma in generale  non solo quelli delle mele verdi, in generale non guardavo i cartoni animati; “eravamo troppo impegnate” a fare prove e  spettacoli.

Beh, o si stava da una parte o dall’altra.
Esatto!

Un ricordo puntuale degli artisti che hanno collaborato con Mitzi, partendo da Riccardo Zara. Ti ricordi qualcosa?
Quello con la barba… era simpatico.

Silvano D’Auria?
Bravissima persona, molto umana e gentile.

Corrado Castellari?
Un genio! Molto in gamba, collaborava con D’Auria; ed era sempre presente quando incidevamo le canzoni.

Norina Piras, la moglie di Castellari?
Me la ricordo vagamente; cantava ogni tanto con noi.

era una figura marginale…
… accompagnava il marito e la figlia che cantava con noi; sarà capitato che abbia inciso qualcosa con noi.

Parliamo degli spettacoli, a quali hai partecipato?
"Il pelo nell’uovo", "Il Cantagioco", "Melomania", e "Fichi e Fantasia".

Di questi spettacoli ti ricordi più o meno la frequenza?
I primi credo che fossero una volta al mese o comunque erano occasionali e poi gli altri, due volte alla settimana.

E dove venivano fatti?
Al teatro San Calimero e all’Ariberto.

Anche nelle scuole?
No, erano le scuole che venivano a vederci in teatro.

E al teatro Porta di Romana?
Anche, si, si…

Era sempre al pomeriggio?
Sempre al pomeriggio, anche perché di mattina andavamo a scuola.

Di sera no?
No, assolutamente.

Quanto ci voleva per preparare uno spettacolo?
Facevamo molte prove, credo un paio alla settimana…

Era impegnativa questa attività?
Io non  la ricordo come impegnativa, si faceva volentieri; studiavo lo stesso, andavo bene a scuola; era un passatempo, un po’ come andare in palestra, o fare danza…
   
Quali apparizioni televisive ricordi?
A "Superflash" con Sandybell; siamo andate a Teleporter con La banda dei ranocchi, poi anche a "Portobello" probabilmente per fare un provino; alla RAI con La banda dei ranocchi nella trasmissione "Il trenino".



In televisione vi guardavate?
E no, non c’era il vhs o era appena nato e non tutti ce l’avevano.

Oltre a Mike Bongiorno di "Superflash", hai conosciuto qualche altro personaggio televisivo?
Enzo Tortora quando siamo andati a fare il provino per "Portobello", Lino Toffolo col quale abbiamo cantato Andiamo a ballare, ma non ricordo di aver fatto spettacoli con lui o apparizioni televisive, l’ho visto solo in sala di incisione.

Sandra Mondaini con Tagallo?
Non ricordo.

In che anno sei uscita definitivamente dal gruppo?
Credo nell’83, poi dopo venivo chiamata qualche volta.

Steffi è il tuo soprannome abituale?
No, è stato coniato per l’occasione da Mitzi, è il mio “nome d’arte”.

Un ricordo particolarmente bello di tutta questa esperienza?
E’ stata tutta una bella esperienza; e solo oggi grazie anche a voi mi rendo conto di quanto abbiamo fatto e come dice una strofa di Sandybell “c’è una strada nella vita scritta nelle stelle, prendi al volo cose belle Sandy oh Sandybell” io ho preso al volo allora inconsapevolmente una bella occasione della vita… che avevo già un po’ dimenticato…. e oggi anche con un po’ di malinconia rivivo la mia avventura nelle Mele Verdi.

Ti saresti aspettata dopo tanti anni questo interesse per le Mele Verdi?
Assolutamente no, per me era una fetta della mia vita, ormai passata, un lontano  ricordo.
E’ incredibile per me pensare il “successo“ che abbiamo riscosso.

Conservi un po’ di dischi delle Mele Verdi?
Si, e quando mia figlia li ha scoperti, si divertiva come una matta a cantare e ballare le canzoni con le sue amiche… ma non credo perché ero io a cantarle…. ma perché sono troooppo belle! E ancora oggi quando le risento… mi rendo conto che le musiche, gli arrangiamenti, le parole…. erano troppo avanti….. e sono ancora uno “spettacolo” ascoltarle!

Dopo l'esperienza con le Mele Verdi, hai fatto qualcos'altro in ambito artistico?
Si, ho cercato di cantare con un gruppo. Mi sono iscritta anche ad un coro con il quale abbiamo fatto alcuni concerti locali e alcuni musical (ad esempio Jesus Christ Superstar) dove naturalmente oltre a cantare cercavo di ballare. Chiuso con il canto, mi sono iscritta ad un corso di danza…..
Ma il canto è rimasto sempre il mio sogno nel cassetto.




Note

Nel 2011 Stefania Bruno, Claudia Cavaliere e Anna Maria Bottini sono tornate in televisione, per cantare La famiglia di Barbapapà, dirette da Mitzi Amoroso, alla trasmissione "Attenti a quei due" di Rai 1 [video]. Inoltre Stefania ha partecipato al concerto "DAI BARBAPAPA' A MADEMOISELLE ANNE" (Lucca, 3-11-2012) organizzato dallo staff di RadioAnimati per il Festival di Lucca Comics & Games 2012; in questa occasione le Mele Verdi Melody Castellari, Annalisa Imbemba, Stefania Bruno, Stefania Mantelli e Cristina Paiocchi hanno ripercorso i brani più significativi del loro repertorio musicale, accompagnate da Corrado Castellari (voce e chitarra), dal Coro Arcobaleno di Cristina Torselli e dalla band "La Mente di Tetsuya" insieme ai "Seven Nippon". Tra gli ospiti c'era anche Mitzi Amoroso [video]. Il concerto è stato trasmesso in radio da RadioAnimati e in televisione dalle emittenti del programma "80Nostalgia".