Intervista ad Annalisa Imbemba
Realizzata dal sito LeMeleVerdi.it in collaborazione con Mauro Agnoli il 20-2-2009
Annalisa Imbemba è nata a Milano il 31 maggio 1967. Ha fatto parte del coro delle Mele Verdi tra il 1976 e il 1980.
Quando sei entrata nel coro delle Mele Verdi?
Facevo la quarta elementare, avevo nove anni… quindi più o meno nel 76.
Come sei entrata nel gruppo ?
Io
cantavo nel coro della chiesa Santa Maria del Rosario e c’era Mitzi che
si piazzava dietro le bambine, ascoltava le voci perché i suoi figli
frequentavano l’oratorio; lei aveva bisogno di bambine, di nuovi voci;
sapeva che li c’era il coretto delle elementari, quindi ti ascoltava e
alla fine della messa ti reclutava.
Per entrare hai fatto un provino?
No,
perché Mitzi ci ascoltava; si piazzava dietro di te, con l’orecchio
vicino alla tua bocca, ti giravi e vedevi questa signora e pensavi “ma
cosa vuole?”; lei si sentiva tutta la messa e poi se decideva che gli
andavi bene ti prendeva.
Insieme a te, è entrata qualcun’altra?
Poco prima di me, Anna Scardovelli, forse un mesetto prima.
Anche Stefania Bruno prima di te?
Si, assolutamente.
Prima dell’esperienza con le Mele Verdi hai cantato solo in questa chiesa?
Si, sempre li.
A quali canzoni hai partecipato?
Il Cantagioco,
Il pelo nell’uovo,
Dormi,
Woobinda,
Andiamo a ballare,
Sabato al supermercato,
Calimero,
La motoretta,
Le Mele verdi,
La banda
dei ranocchi e
Ippo Tommaso.
Ci parli della canzone Le Mele Verdi?
Le
Mele Verdi
era in uno spettacolo, probabilmente nel "Cantagioco", dove
c’erano disegnate delle mele di legno che erano le stesse presenti
negli spettacoli successivi, però più piccole. Mitzi era la voce
solista di questa canzone e noi cantavamo ed entravamo sul palco in
fila con questa mela in mano; la fila iniziava con le bambine più
giovani che avevano le mele di colore verde, e poi pian piano entravano
quelle più alte con le mele rosse, che in teoria sarebbero andate vie
dal gruppo; le ultime eravamo io, Maddalena Palladino e Maria Francesca
Peroni. [Questo brano è inedito e non è stata ancora rinvenuta la sua
registrazione; inoltre precede la versione quasi omonima
La mela verde dell'83, ndr]
Era una canzone un po’ nostalgica…
..
si, esatto; una canzone dedicato a tre mele che stavano per lasciare
il gruppo; poi se non ricordo male Maddalena è andata via un anno prima
di me.
Come voce solista hai fatto solo la parte finale nel Lupo rimbambito?
Si, per quello che mi ricordo.
E La motoretta che stavi ascoltando prima?
Eh! ho avuto un attimo di perplessità; però non lo so, la dovrei risentire meglio.
Ci parli un po’ delle abitudini di Mitzi quando insegnava canto?
A
lei non piacevano assolutamente le frasi trascinate; certe battute
tronche come “a ballar” a lei non piacevano; dovevano essere “a
ballare!”, quindi dovevano finire per forza con la vocale e non con la
“r”; dovevamo concludere sempre.
E per le campane di Dormi, Mitzi voleva ottenere un suono metallico…
Non
solo in
Dormi, ma anche in
Andiamo a ballare dove c’erano le campane,
Mitzi ci diceva “cercate di ottenere un suono metallico, cercate di
spingere la lingua sotto il palato per imitare il suono delle campane”;
effettivamente riascoltando questi brani c’è un po’ questo effetto.
Nel Pelo nell’uovo, la Lorenza citata è Lorenza Massara?
No,
canta Simona Luccini, ma Lorenza era un personaggio fittizio, credo per
un discorso di rime; era un caso che ci fosse una Lorenza nel gruppo.
Ti ricordi l'album Accenti con Giorgio La Neve?
No.
Melomania?
No, non ero neanche nello spettacolo.
In Woobinda hai un ricordo di Riccardo Zara?
Qualche ricordo, ma niente di preciso.
Hai
mai partecipato ad apparizioni televisive con le sigle dei cartoni
animati? Ad esempio con La banda dei ranocchi e Ippo Tommaso?
Non
mi ricordo di aver fatto dei video, sicuramente c’ero nelle
registrazioni. Nei video che ho visto su youtube io non c’ero, ma non
erano neanche loro le ragazzine che cantavano
La banda dei ranocchi. [Si
riferisce al
video dell’83 girato in un parco di Milano, ndr].
Però come apparizioni televisive eri in Woobinda?
Si, li si. Abbiamo fatto
Woobinda a nausea in qualsiasi posto... duecentocinquanta ospitate; mi ricordo Antenna3.
E a "Portobello"?
Io
ricordo di un provino che abbiamo fatto a "Portobello"; ricordo Enzo
Tortora però non so se questo provino è andato a buon fine. Io credo
che non l’abbiamo fatto, anche se altre dicono il contrario; tra le
altre cose bisognava avere dei permessi particolari perché noi eravamo
minorenni, addirittura dovevamo fare delle visite mediche e alcune
mamme si erano ribellate: “cos’è sta storia? A cosa servono le visite
mediche?”.
All’Ambrogino dell’77 cosa avete fatto?
Non
ho questo ricordo, non ci sono neanche nelle foto di quell’evento. Però
mi ricordo che anche io i primi tempi quando sono entrata avevo quella
divisa con jeans e maglietta blu che si vede nelle foto; subito dopo
c’è stata la divisa con la maglietta bianca e pantaloni verdi tipo
stagno.
Prima di "Melomania" che era all’incirca dell’80, ti ricordi qualche altro spettacolo che avete fatto?"Il
Cantagioco", e alcuni spettacolini sporadici che si chiamavano "Il pelo
nell’uovo"; non avevano cadenza settimanale, erano ad esempio uno al
mese.
Ti ricordi di Marino Campanaro?
Si,
lui era nel "Cantagioco"; si vede anche nelle foto; poi era anche nel
Pelo nell’uovo dove Marino Campanaro indossava proprio il costume
dell’uovo.
Quindi gli spettacoli a cui hai partecipato sono "Il Cantagioco" e "Il pelo nell’uovo"…
Si, e basta.
Quanto tempo ci voleva per preparare uno spettacolo?
Guarda
a distanza di trent’anni non te lo saprei dire; però era faticoso… io
avevo difficoltà a ricordare la sequenza delle scenette, ce la indicava
Mitzi; forse eravamo troppo piccole per far teatro; Mitzi dietro le
quinte ci diceva “guarda che c’è la scenetta dei galli”, allora
indossavo il costume ed entravo in scena.
Quando sei uscita dal gruppo?
Nell’estate
dell’80; ho fatto dalla quarta elementare fino alle medie, poi ero
sempre la più alta di tutti. Stefania invece è rimasta fino a 18 anni…
Sei stata della seconda formazione!
Si, la formazione di
Woobinda.
Ci parli un po’ degli incontri con Mitzi? Come imparavate una canzone?
Gli
incontri non avevano una giornata fissa; c’erano delle telefonate; a
volte arrivavano improvvisamente anche di domenica quando magari avevi
parenti a casa, e lei diceva “vieni fra un’ora a casa mia che dobbiamo
provare questa canzone”; allora andavamo da lei a provare le canzoni;
si facevano dei vocalizzi e Mitzi suonava il piano; avevamo le canzoni
scritte, ce le faceva ascoltare e noi le provavamo.
Come avveniva la scelta delle voci soliste? Vi offrivate voi?
No,
Mitzi aveva comunque le sue preferite; quindi anche se ce n’era una che
aveva una voce migliore, lei aveva le sue idee e faceva le sue scelte.
Delle tue compagne delle Mele Verdi quali nomi ricordi?
Senza
un particolare ordine, Stefania Bruno, Claudia Cavaliere mentre ricordo
meno di viso sua sorella Sara; poi Anna Scardovelli, Simona Luccini, le
sorelle Cristiana e Roberta Frenati e Gloria Cantieri che erano anche
amiche dell’oratorio; Lorenza Massara era una compagna di scuola.
Le sorelle Palladino?
Le
avevo un po’ dimenticate e le ho ricordate a giugno [del 2008, ndr]
alla riunione in casa di Barbara Vai che non avevo mai conosciuta; le
ho riviste in quella occasione e mi sono tornate subito in mente.
E i figli di Mitzi?
Maria Francesca e Paolino; poi c’era Giulio ma lui non era nel gruppo.
Che ricordo generale hai delle Mele Verdi?
Mi
sono divertita ma non è stato tutto rose e fiori, c’erano anche dei
momenti d’attrito in cui Mitzi non era carina; insomma a volte era un
po’ pungente.
… un ricordo dolce amaro
Si, assolutamente dolce e amaro.
Nota
Il 3 novembre 2012 si è tenuto a Lucca il concerto
"DAI
BARBAPAPA' A
MADEMOISELLE ANNE",
organizzato dallo staff di RadioAnimati per il Festival di Lucca Comics
& Games 2012. Le Mele Verdi Melody Castellari, Annalisa Imbemba,
Stefania Bruno, Stefania Mantelli e Cristina Paiocchi hanno ripercorso
i brani più significativi del loro repertorio musicale, accompagnate
da Corrado Castellari (voce e chitarra), dal Coro Arcobaleno di
Cristina Torselli e dalla band "La Mente di Tetsuya" insieme ai "Seven
Nippon". Tra
gli ospiti c'era anche Mitzi Amoroso [
video]. Il
concerto
è stato trasmesso in radio da RadioAnimati e in televisione dalle
emittenti del programma "80Nostalgia".